sabato 9 febbraio 2013

COME SFUGGIRE DALLE GRINFIE DI UN ASSILLANTE SPASIMANTE


Da mesi la vostra vita è tormentata da un corteggiatore ossessivo, con l’arduo obbiettivo di farvi sue, per l’eternità?  Che vi pedina, e quando vi accorgete di lui, sfodera la sua arma letale: espressione (ammiccante) da pesce lesso e due cuori palpitanti al posto degli occhi?
Eccovi allora una guida rapida, con semplici regole da seguire per liberarvi, per sempre, di codesto stalker.
-Controllatelo! È uno degli stereotipi più odiati, è quello della ragazza ossessiva, che toglie il fiato al proprio partner, impedendogli di vivere la propria vita. Non c’è uomo sano di mente che non abbia il sacro terrore di questo tipo di donna, che lo tiene stretto in una morsa agghiacciante (e inutile) di richieste e di domande. Rivolgetevi a lui chiedendogli cose del tipo: Perché avevi il cellulare spento? Chi era quella ragazza? Che cosa hai fatto ieri sera?
-Diventate assillanti con lui! Riempite il suo telefono e la sua chat di frasi sdolcinate e romantiche, almeno cinque al giorno, una per ogni pasto. Ve ne suggeriamo una: “le rose sono rosse, le viole sono blu, e io t’amo sempre più”. E non dimenticatevi di chiamarlo per il buongiorno e la buonanotte, trattenendolo almeno un’ora.
-Trovate dei nomignoli inventati apposta per lui, che mettano in evidenza i suoi difetti (Dumbo, nasone) o che facciano venire alla luce il vostro lato più infantile e smielato (trottolino, pucci pucci, ciccino, amoricciolo, coccolino, gattino, pesciolino, pucciosetto, cucciolotto, farfallino, pussi pussi).
-In ricorrenza di compleanni o festività, alla fatidica domanda “cosa ti piacerebbe ricevere, incominciate ad elencare una serie di cose impossibili, improponibili, e soprattutto che non si possano comprare: La Luna,” il Sole e l’altre stelle”, la pace nel mondo, un nido d’amore su Marte, una  nave fantasma con pirati in dotazione, o Buckingham Palace.
-Lamentatevi per ogni cosa! Per il suo ritardo, per il brutto posto che ha scelto per incontrarvi, o semplicemente per la temperatura: “Mi si è rotta un’unghiaaaaaa!”, “in questo parco dove mi hai portata, mi si stanno sporcando le scarpe nuove di terra”, “con questo scirocco mi si stanno increspando i capelli”.

Se nonostante questi tentativi, vi rimarrà ancora incollato addosso, non temete, c’è sempre una soluzione: Prendetelo e baciatelo appassionatamente, dopo aver mangiato un sostanzioso spicchio d’aglio.
E se nonostante ciò, non si sarà arreso, arrendetevi voi! L’assillante spasimante è davvero cotto!

Gloria Roselli
Veronica Marzo
I A classico 

mercoledì 6 febbraio 2013

COME CONQUISTARE UNA RAGAZZA



Probabilmente molti di voi, cari lettori, si sono chiesti nella loro breve vita quale fosse il modo
migliore per conquistare una ragazza (se non ve lo siete mai chiesto, buon per voi).
Beh, non esiste una “regola generale” di comportamento valida per ogni donna, quindi la questione diventa più complicata del previsto. In effetti le ragazze, detto tra noi, … sono strane!
Creature fantastiche, ma estremamente lunatiche, disturbatrici, assolutamente gelose e ossessive!
Ma allora cos’è che ce le fa desiderare e sopportare così tanto? Certamente un mondo di soli uomini sarebbe fantastico, dove poter fare tutto ciò che si vuole senza dover sentire una stridula vocina di sottofondo che ci vieta qualsiasi cosa che infastidisce i loro delicati sensi. “Non fare questo”, “che schifo”, “ma come ti sei vestito”, “ma come fai a mangiare quella cosa!” e chi più ne ha più ne metta. E’ anche vero, però, che in un mondo così, nel giro di pochi decenni, l’intera popolazione mondiale si estinguerebbe. L’aspetto riproduttivo diventa quindi l’unico vero motivo per cui, care donne, fate ancora parte del “sistema Terra”. E’ fondamentale a tale scopo uno studiato corteggiamento. L’aspetto più complicato di tale processo è certamente la presentazione alla ragazza in questione. “Cosa le dico? E se poi non le piaccio? E se le puzza l’alito? E se mi metto a balbettare? E se scappa via urlando? E se … e se le piaccio?”

Prima regola: TENTAR NON NUOCE. Male che vada, si sarà sempre fatto esperienza per una successiva potenziale nuova partner. Se il primo approccio va a buon fine, la strada sarà tutta in discesa.

Seconda regola: SII TE STESSO. Non cercare di essere un altro,imitare qualcuno o cambiare i tuoi gusti. Sii sincero prima di tutto con te stesso.

Terza regola: SII DOLCE … Alle donne piace!

Quarta regola: NON TROPPO DOLCE, si stancano in fretta!

Quinta regola: SORPRENDILA!

Sesta regola: SOPPORTA I SUOI SBALZI D’UMORE … ne avrà tanti (soprattutto una settimana al mese … )
SE SON ROSE FIORIRANNO 



Perrone Alessandro III E
Ventruto Stefano III E
                                                          
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Zven, un uomo un perché



Davide Russo, nato il 6 Gennaio 1994, è una squisita presenza del nostro panorama scolastico! Bello, atletico, tonico, muscoloso e affascinante (il sogno di tutte le ragazze). La sua spiccata intelligenza lo ha portato a essere un membro di rilievo della consulta, bassista del famoso gruppo  “wedding project”,  fino a essere presidente….. questa è l’introduzione dell’articolo che il signor Russo ci ha ordinato di scrivere; ma noi ,cari compagni, abbiamo deciso di onorarlo da un punto di vista più oggettivo.
Il 9 ottobre 2012 è stato eletto il nuovo comitato studentesco dalla nuova assemblea dei rappresentanti. Era un giorno che in molti attendevano, dopo varie voci di corridoio: dalla consulta , all'istituto, dal parlamento regionale alla vice presidenza, lui, Davide Russo (detto anche Davide Zven Brutto) ha finalmente deciso di candidarsi a presidente del comitato. Per poterlo fare ha scelto di smettere di suonare il basso… ah no, lo ha generosamente prestato per sempre a sua insaputa a ignoti. Ha trionfato vittorioso forte di una maggioranza schiacciante, perché ragazzi diciamocelo organizzare la giornata dell'arte è una cosa seria.
Ma la scuola non è più al sicuro, secondo le ultime indiscrezioni il nostro Presidente Davide Russo rassegnerebbe le dimissioni intorno al 24 febbraio perché a quanto pare ha ricevuto un altro incarico dall’alto, voci che ci preoccupano perché ancora non è arrivata la smentita.
Ma come fa il nostro presidente a reggere un compito così importante? Come ha fatto a organizzare da solo la Giornata dell’Arte 2011? Il segreto risiede nei sofficini (tutti tranne quelli agli spinaci) e nei bastoncini del capitano, la sua dieta infatti esclude categoricamente ogni alimento proveniente dalla terra, quindi via le verdure, la frutta neanche a guardarla! Il tutto accompagnato da, testuali parole “dai 66 ai 99 cl di coca al giorno”.
Il sole non è degno di sfiorare la sua candida pelle per questo ha sempre un sano colorito che varia dal bianco pecora al giallo metano, una pelle talmente pulita che ha deciso di marchiare a vita con una frase intensa, carica di significato: “in nomine dei” tatuato in stile gotico sul braccio sinistro.
Vogliamo finire il nostro articolo con un appello ai professori, la scuola ha bisogno ancora di Davide Russo e Davide Russo ha ancora  bisogno della scuola, fate in modo che quest’anno non sia l’ultimo!
Perché, per altro, organizzare la giornata dell’arte è una cosa seria!
Oreste Montinaro VF
Giovanni Riso VE
MariellaCarluccio IIIE
Gloria Fiorentino IIIE
Liceo scientifico

martedì 5 febbraio 2013

BIG…Prof


Passo deciso, capelli al vento, cartella in mano e la terribile agenda pronta per il sorteggio che deciderà gli sfortunati interrogati. Così, con aria fiera e autoritaria, la nostra Prof si presenta in classe, sempre più grintosa, dopo che, a causa di uno spiacevole evento, è stata chiamata a sostituire il professore Rizzello  nel ruolo di collaboratrice del preside, ruolo che riveste però senza trascurare i suoi alunni. Nonostante i molti impegni, infatti, riesce ad organizzare ogni piccolo dettaglio delle lezioni trasmettendo, attraverso le sue spiegazioni e il suo sapere, tutto l’amore e la chimica passione che nutre per la sua disciplina.
“Prof scriveremo un articolo su di lei, è contenta?” Le abbiamo chiesto, ed è la sua risposta che ci spinge a scrivere le prossime righe: “State attenti ragassi, sono molto permalosha!”. Noi che siamo per la libera espressione di pensiero, per quanto intimoriti, descriveremo la nostra amata professoressa, raccontando dei momenti in cui ci fa ridere, più spesso involontariamente che con battute ben pensate, non cogliendo la sua frecciatina e sperando che non se la prenda molto.
Dallo spiccato senso dell’umorismo, risponde a tono alle battute, molto spesso di cattivo gusto di diversi alunni; ma da il meglio di sè quando si innervosisce, e precisiamo si innervosisce, perché quando si arrabbia ed urla veramente fa rizzare i capelli. Tono della voce che si alza, frasi che si riempiono di “cioè”, ritmo e cadenza romagnola che aumentano e, inevitabilmente, le fanno mischiare o saltare del tutto delle parole, rendendo ostici i suoi discorsi, frasi lunghissime dette tutte d’un fiato che fanno si che la sua voce vada via via affievolendosi fino a sfumare, quasi sempre, le ultime lettere:”Cioècioè, senonvieniall’interrogazionepermeètre!Cioèsenonstudiatesonofattivostri (respiro) cioèamecheimporta!”. Nonostante tutto ciò sia una ramanzina, non puoi fare a meno di sorridere, ad ogni suo rimprovero non puoi fare a meno di sorridere. La cosa fantastica, comunque, è la sua risata, tanto contagiosa quanto divertente, purtroppo rara da sentire, ma quelle poche volte che la nostra Armanda ci concede questa fortuna, un’ilarità dilagante si scatena nell’aula.
Ti vogliamo bene Proffi
                                                                                     MAGGIO GABRIELE III E Liceo Scientifico
                                                                                     MARZO EMANUELE III E Liceo Scientifico
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FRANCESCA DE PAOLA: DA BENEVOLA PROFESSORESSA A TERRIFICANTE VICEPRESIDE


C'era una volta una cara e gentile professoressa, si aggirava per lo Stampacchia sempre sorridente e spensierata, alunni e professori incrociandola per i corridoi con un sorriso le mandavano un saluto carico d'affetto, entrata in classe subito i ragazzi respiravano un'aria di tranquillità e serenità che faceva partire con il piede giusto la lezione di matematica. Anche quando un alunno sbagliava, il suo rimprovero era come quello di una madre che, per il bene del proprio figlio,  faceva capire l'errore e spronava il caro studente a fare meglio.
Ecco…  una volta era così!
Tornando alla realtà dei nostri giorni c'è un'insegnante che si è trasformata da dolce professoressa a sergente militare con licenza di terrorizzare.
E'  una classica mattinata di scuola, e per caso mi trovo a passare nell'atrio alle ore 08:25, da questo momento il nostro caro sergente entra in azione; dei poveri ragazzi sfortunati che hanno varcato il cancello d'ingresso  15 secondi dopo il suono della campanella, vengono subito accolti da un' adirata professoressa che  li rapisce e li porta in segreteria (dove probabilmente infligge punizioni corporali ai poveri malcapitati) per poi farli uscire dopo  10 minuti con un foglietto in mano e l'aria affranta.
Ho visto ragazzi tentare la fuga in modo disperato, ma dal sergente non si può scappare! Con un sorriso maligno chiama il povero ragazzo e lo invita ad entrare nella sala delle "torture".
Ora quando passa per i corridoi alunni e professori scappano in classe per non correre il rischio di essere fulminati dal suo sguardo indagatore, fa passare leggi sotto forma di circolari e se non obbedisci, beh… dovrai vedertela con lei in persona.
Cara professoressa De Paola le lancio un appello disperatissimo; abbandoni frusta e pistola e ritorni ad essere la dolce e gentile professoressa di un tempo.
Anche perché, cara professoressa De Paola per noi rimani sempre la migliore!!!

Giovanni Riso VE
Liceo scientifico

ANNO NUOVO, PRESIDE NUOVO!

Mauro Polimeno
Potrebbe mai iniziare il primo numero di “Tutto Stampacchia” senza un’intervista al nostro nuovo Dirigente Scolastico? Assolutamente no!
Dunque carta e penna e iniziamo subito:

-Lei preferisce condurre la scuola con autorità o autorevolezza?
“Fuor di dubbio con autorevolezza, creando soprattutto un clima di tranquillità sempre nel rispetto delle regole.”

-L’abbiamo vista portare due borse…le possiamo chiedere il perché?
(Dopo averci mostrato il contenuto delle due borse…) “In una borsa, la borsa “Stampacchia” ho tutti i documenti del vostro istituto e nell’altra, la borsa “De Castro” c’è altro carteggio… Quindi le porto solo per necessità, altrimenti ne farei benissimo a meno…E non mi avete visto con tre borse!”

-Che clima ha trovato quando è arrivato nella nostra scuola?
"Un ambiente assolutamente positivo, ma ovviamente si inizia da ora un nuovo percorso virtuoso per tutti."

-Che cosa prova oggi se pensa di averci “scippato” l’indirizzo scienze applicate quando “governava” il Comi?
“Non è assolutamente vero, perché le scienze applicate sono state assegnate dall’Ufficio Scolastico Regionale a scuole che possedevano già l’indirizzo scientifico-tecnologico.”

-Una curiosità, ma è vero che lei è madrelingua cinese?
“Anche, mi diletto con l’arabo, il giapponese e l’indù… Di fatti il mio inglese non lo capisce nessuno!”

-Lei che allievo era? Ha mai marinato la scuola?
"Non sono sempre stato un alunno modello,ma non sono mai stato impreparato e ho sempre rispettato le regole"

-Il gioco della torre.
Tra Perniola e Figini chi butterebbe giù dalla torre?
“Tutt’e due fraternamente abbracciati!”
Tra Frassanito e Valli?
“In questo caso, poiché si tratta di donne, le inviterei a buttarsi con gentilezza.”
Tra Mario Cassiano e Stasi?
“Stasi, perché il rumore del tonfo sarebbe troppo forte e in questo modo potremmo farci sentire da lontano!”
Tra Martella e Licchetta?
“Assolutamente Licchetta, per evitare tante tante telefonate!”

-Ci promette che preferirà la nostra scuola rispetto all’altra che sta dirigendo?
“E chi vi dice che sarà un affare? Comunque rimarrò almeno per cinque anni.” 

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sabato 4 febbraio 2012

Dio salvi la musica!

Ora parliamo di Robert Johnson, B.B. King e Jimi Hendrix.
A quest’ultimo è stato attribuito il merito di essere il fondatore di quel genere che dal ‘60 in poi potremmo definire immortale: IL ROCK.
Il Rock nasce tra il 1960 e 1970 quando gruppi come Led Zeppelin e Deep Purple , prendendo spunto dalle composizioni di Hendrix, iniziano a scrivere riff più accattivanti con ritmi veloci e serrati, accompagnati da una distorsione alle chitarre mai sentita prima di allora.

Dai Led Zeppelin e i Deep Purple nascono gruppi come Black Sabbath, Judas Priest e Iron Maiden per dare vita ad un genere che spopolerà verso la metà degli anni ‘80 e che prenderà il nome di Heavy Metal. Parallelamente al movimento Rock anni ‘70 si sviluppa un sottogenere chiamato "Progressive",
che risulta molto più impegnato e complicato rispetto al Rock classico.