Da mesi la
vostra vita è tormentata da un corteggiatore ossessivo, con l’arduo obbiettivo
di farvi sue, per l’eternità? Che vi pedina, e quando vi accorgete di
lui, sfodera la sua arma letale: espressione (ammiccante) da pesce lesso e due
cuori palpitanti al posto degli occhi?
Eccovi allora
una guida rapida, con semplici regole da seguire per liberarvi, per sempre, di
codesto stalker.
-Controllatelo!
È uno degli stereotipi più odiati, è quello della ragazza ossessiva, che toglie
il fiato al proprio partner, impedendogli di vivere la propria vita. Non c’è
uomo sano di mente che non abbia il sacro terrore di questo tipo di donna, che
lo tiene stretto in una morsa agghiacciante (e inutile) di richieste e di
domande. Rivolgetevi a lui chiedendogli cose del tipo: Perché avevi il
cellulare spento? Chi era quella ragazza? Che cosa hai fatto ieri sera?
-Diventate
assillanti con lui! Riempite il suo telefono e la sua chat di frasi sdolcinate
e romantiche, almeno cinque al giorno, una per ogni pasto. Ve ne suggeriamo
una: “le rose sono rosse, le viole sono blu, e io t’amo sempre più”. E non
dimenticatevi di chiamarlo per il buongiorno e la buonanotte, trattenendolo
almeno un’ora.
-Trovate dei
nomignoli inventati apposta per lui, che mettano in evidenza i suoi difetti (Dumbo,
nasone) o che facciano venire alla luce il vostro lato più infantile e smielato
(trottolino, pucci pucci, ciccino, amoricciolo, coccolino, gattino, pesciolino,
pucciosetto, cucciolotto, farfallino, pussi pussi).
-In ricorrenza
di compleanni o festività, alla fatidica domanda “cosa ti piacerebbe ricevere,
incominciate ad elencare una serie di cose impossibili, improponibili, e
soprattutto che non si possano comprare: La Luna,” il Sole e l’altre stelle”,
la pace nel mondo, un nido d’amore su Marte, una nave fantasma con pirati
in dotazione, o Buckingham Palace.
-Lamentatevi
per ogni cosa! Per il suo ritardo, per il brutto posto che ha scelto per
incontrarvi, o semplicemente per la temperatura: “Mi si è rotta
un’unghiaaaaaa!”, “in questo parco dove mi hai portata, mi si stanno sporcando
le scarpe nuove di terra”, “con questo scirocco mi si stanno increspando i
capelli”.
Se nonostante
questi tentativi, vi rimarrà ancora incollato addosso, non temete, c’è sempre
una soluzione: Prendetelo e baciatelo appassionatamente, dopo aver mangiato un
sostanzioso spicchio d’aglio.
E se nonostante
ciò, non si sarà arreso, arrendetevi voi! L’assillante spasimante è davvero
cotto!
Gloria Roselli
Veronica Marzo
I A classico